venerdì 15 settembre 2017

Cumu fu? Chi c'era prima?

L’origine del mondo! Come fu? Che c’era prima?  Ve lo siete mai chiesti…? L’Abate Meli, ben armato della sua ironia, così dice
A tempu chi lu tempu ’un era tempu,                                Al tempo che il tempo non era tempo,
Lu Munnu era una cosa impercettibili,                              il mondo era una cosa impercettibile,
Chi jia granciulïannu a tempu a tempu,                             che andava barcollando pian piano,
’Ntra la sfera, unni stannu li possibili;                                 dentro la sfera, dove stanno i possibili;
Nun c’era allura stu tardu, o pirtempu,                              non c’era allora questo tardi, o per tempo,
 Nun c’eranu occhi, nè cosi visibili,                                     non c’erano occhi, né cose visibili,
Ma senz’essiri cc’era lu gran Nenti,                                    ma senza essere c’era il grande Nulla,
Nudu, crudu, spirutu, orvu e scuntenti.                             nudo, crudo, scomparso, cieco e scontento.





L'ORIGINI DI LU MUNNU -  Poema ironico sull’origine del mondo di Giovanni Meli  l'Abate - In Siciliano e traduzione in Italiano a fronte - Nella originale edizione del 1814 curata dallo stesso Poeta, con le ottave postume ritrovate da Agostino Gallo, con tutte le note filosofiche dello stesso Giovanni Meli, con le note di traduzione delle più difficili parole siciliane, con le note biografiche su Meli e su come nacque questa straordinaria opera, con un disegno di Giove creatore di Dafne Zaffuto - € 12,00 pag. 150 ordinabile tramite   I BUONI CUGINI EDITORI

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