domenica 10 luglio 2016

La Vucca - ode di Meli musicata da Francesco Paolo Frontini



LA VUCCA                                                        La Bocca

1
Ssi capiddi e biunni trizzi                     Questi capelli e bionde trecce
Su jardini di biddizzi,                             sono giardino di bellezze
Cussì vaghi, cussì rari,                           così vaghi, così rari,
Chi li pari – nun cci su.                          che paragoni non ci sono.
Ma la vucca cu li fini                              Ma la bocca con i suoi fini
Soi dintuzzi alabastrini,                         piccoli denti alabastrini,
Trizzi d’oru, chi abbagghiati,                 trecce d’oro, che abbagliate,
Perdonati – è bedda cchiù.                     perdonate è bella ancor di più.

 2
 Nun lu negu amati gigghia,                Non lo nego amate ciglia,
Siti beddi a maravigghia;                     siete belle a meraviglia,
Siti beddi a signu tali,                           siete belle e segno tale,
Chi l’uguali – nun cci sù.                       che uguali non ci sono.
Ma la vucca ‘nzuccarata                       Ma la bocca inzuccherata
Quannu parra, quannu ciata,                quando parla, quando fiata,
Gigghia beddi, gigghia amati,              ciglia belle, ciglia amate,
Perdonati – è bedda cchiù.                    perdonate, è bella di più.

3
Occhi in vui fa pompa Amuri               Occhi, in voi fa pompa Amore
Di l’immensu so valuri,                         dell’immenso suo valore,
Vostri moti, vostri sguardi                     vostri moti, vostri sguardi
Ciammi e dardi – d’iddu sù.                  fiamme e dardi di lui sono.
Ma la vucca quannu duci                       Ma la bocca, quando dolce
S’apri, e modula la vuci,                        s’apre e modula lavoce,
 Occhi… ah vui mi taliati!...                   Occhi, a voi mi guardate!
 Pirdunati, un parru cchiù.                      Perdonate, non parlo più.


Il video è stato collegato da youtube -  grazie al paziente lavoro d’inserimento di un appassionato della musica di Frontini come Pietro Rizzo.
"La vucca",da Eco della sicilia - Cinquanta Canti popolari siciliani con interpretazione italiana raccolti e trascritti, Ricordi - Milano - 1883.
parole di Giovanni Meli, musica di Frontini, voce di Cinzia Caminiti, madolini di Paolo Capodanno e Gianni Nicotra, chitarre di Michele Gagliano e Massimo Genovese 

Un’altra ode di Meli musicata da Frontini ed inserita in questo blog è  Lu labbru

tre libri su Giovanni Meli

L'ORIGINI DI LU MUNNU -  Poema ironico sull’origine del mondo di Giovanni Meli  l'Abate - In Siciliano e traduzione in Italiano a fronte - Nella originale edizione del 1814 curata dallo stesso Poeta, con le ottave postume ritrovate da Agostino Gallo, con tutte le note filosofiche dello stesso Giovanni Meli, con le note di traduzione delle più difficili parole siciliane, con le note biografiche su Meli e su come nacque questa straordinaria opera, con un disegno di Giove creatore di Dafne Zaffuto - € 12,00 pag. 150 ordinabile tramite   I BUONI CUGINI EDITORI

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In occasione del bicentenario di Giovanni Meli 1815 – 2015 - In un solo volume:
 il romanzo "L'Abate Meli" di Luigi Natoli
"Giovanni Meli – Studio critico" di Luigi Natoli
tutte le poesie che Luigi Natoli inserì nel trattato "Musa siciliana". 
E in Appendice  tante poesie di Giovanni Meli con testo italiano a fronte a cura di Francesco Zaffuto. 
Il volume di 730 pagine al prezzo di € 25,00 –  può essere richiesto alla casa editrice 
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L’ACEDDI

il libro con le favole di Giovanni Meli sugli uccelli – poesie siciliane con traduzione in italiano a fronte di Francesco Zaffuto -  pag. 103  - € 10,00 - ordinabile direttamente alla casa editrice al