martedì 13 ottobre 2015

Luigi Natoli “Giovanni Meli – Studio critico”

Lo Studio critico di Luigi Natoli dedicato a Giovanni Meli  fu pubblicato nel 1883; Natoli nato nel 1857 aveva appena ventisei anni.   E’ uno studio prezioso per la conoscenza delle opere e per l’attenta documentazione,  può essere utile a chi non conosce il poeta siciliano e anche a chi lo conosce in profondità. E’ uno studio condotto a tutto campo, che va dalle opere maggiori pubblicate in vita dal Meli a quelle pubblicate postume,  in seguito alla  ricerca sui documenti autografi condotta da A. Gallo, comprendendo le stesse lettere del poeta.
 Natoli presenta il grande poeta siciliano nella sua centralità filosofica e letteraria e lo libera dal luogo comune di solo rappresentante dell’Arcadia, prendendo le distanze anche da esponenti della critica letteraria del calibro di De Sanctis.
 Meli fu arcade se si guarda al suo repertorio metrico, ai riferimenti della tradizione classica,  allo sfondo agreste delle sue liriche;  ma per lo spirito  e per la sua impronta morale e filosofica fu un poeta ben più complesso. Natoli dimostra questa complessità  evidenziando l’opera  “L’Origini di lu munnu”, dove la dissertazione di Meli spazia su tutte le teorie filosofiche.  La complessità filosofica delle Origini del mondo viene sempre rappresentata con una leggerezza ironica, con una teatralità della scena, con un verso che si esprime in un siciliano intriso di eleganza classica ed insieme forte. 
 Nell’esaminare la “Bucolica” Natoli  coglie nel Meli il suo elemento essenziale:  “il centro è l’amore delle cose che scherza nella varietà, ne l’incostanza, nel disordine; e in quell’armonia dilettosa, che egli il poeta, formavasi nel suo cervello, nel sentirsi concorde ed uno con la natura”.
 Natoli  colloca il Meli nel suo periodo storico,  in una Palermo dove si sentivano arrivare da lontano gli echi della Rivoluzione francese  e successivamente quelli delle campagne napoleoniche. Meli non fu investito direttamente da quegli eventi, inveì dalla lontana Sicilia contro gli eccessi della Rivoluzione francese e contro le sanguinose campagne napoleoniche; predicò la pace e prese il meglio di quell’epoca, il pensiero illuminista.
 Per gli aspetti biografici del Meli,  Natoli si sofferma su quelle note biografiche che descrivono il travaglio del poeta e la sua condotta morale;  cita la lettera di Meli al barone Refhuens dove parla delle sue aspirazioni di vita, del suo rapporto con la poesia, delle sue disgrazie, delle sue amarezze, del suo rigore: “nonostante, mercé di un parco vivere ho tirato avanti decorosamente, senza aver contratto mai un soldo di debito, e senza avere obbligo ad anima vivente della mia tenue sussistenza, salvo alle mie fatiche …”
 La poesia per Meli aveva anche una funzione morale, un educare con chiarezza e forza senza rinunciare all’ironia e alla leggerezza; le Favole morali, molte scritte negli ultimi anni della sua vita, continuarono un percorso iniziato con la Fata Galanti. Natoli, nell’ultimo capitolo dello studio critico, accenna brevemente alle favole ma puntualizza la continuità: “In questi, come in altri componimenti la forma poetica raggiunge un grado di perfezione, che difficilmente potrà trovare imitatori: ma questa eccellenza procede sempre da quel senso scientifico che ha il Meli de la natura; da quella sua continua osservazione, scevra da preconcetti che la conturbino”.

 L’antico Studio critico di Luigi Natoli, insieme agli studi di Edoardo Alfano e alla biografia di G.A. Cesareo sono elementi indispensabili per avere una idea completa dell’opera e della biografia di Giovanni Meli.
 L’interesse artistico di Luigi Natoli per l’opera di Giovanni Meli continuerà nella sua intensa vita di scrittore e saggista storico- letterario, lo testimoniano in particolare altre due opere: il trattato sulla poesia siciliana del 1922 “Musa siciliana”dove darà  una centralità di rilievo a Meli come massima espressione della poetica siciliana;  e il romanzo  del 1929  “L’Abate Meli” .
Francesco Zaffuto

 In occasione del bicentenario di Giovanni Meli 1815 – 2015 - In un solo volume:
 il romanzo "L'Abate Meli" di Luigi Natoli
"Giovanni Meli – Studio critico" di Luigi Natoli
tutte le poesie che Luigi Natoli inserì nel trattato "Musa siciliana". 
E in Appendice  tante poesie di Giovanni Meli con testo italiano a fronte a cura di Francesco Zaffuto. 
Il volume di 730 pagine al prezzo di € 25,00 –  può essere richiesto alla casa editrice 
al prezzo scontato di € 21,30 -  qui sotto il link per l’ordinazione 

giovedì 8 ottobre 2015

Il romanzo “L’Abate Meli”

Il romanzo di Luigi Natoli  “L’Abate Meli”  non è un romanzo biografico sul poeta siciliano,  è un particolare intreccio narrativo per evidenziare la poetica e la filosofia del Meli.  Il romanzo scorre su due binari: quello di un’ intricata vicenda avventurosa e amorosa dove i buoni sono perseguitati ingiustamente; e quello della vita del poeta Giovanni Meli che interviene in aiuto solidale per dovere e simpatia.
 Il Meli è il protagonista indiretto,  interviene con la sua fama, con le sue poesie e con i pochi denari a sua disposizione in aiuto di individui che sarebbero travolti dagli eventi. Alcuni episodi documentati della vita di Meli, come: la sorella pazza, il furto subito, le sue ristrettezze economiche, vengono intrecciate con le altre vicende del romanzo.
 Nella costruzione del romanzo Natoli mantiene una netta dicotomia tra il male e il bene come se fossero due entità mitologiche che si confrontano: da una parte Don Bartolo che riassume tutto l’assurdo del male capace di generarsi nella specie, che si caratterizza per l’attaccamento al denaro, vive nella falsa coscienza dell’onore, con ottusità,  senza pensiero, con eccessi di ira, ed arriva fino al delitto; dall’altra parte il Meli che si caratterizza per l’empatia, la gratuità,  che si rivolge al pensiero e alla ragione, e vuole coniugare il dovere con l’amore.  Meli è l’astro dell’illuminismo in Sicilia, mentre scorre la barbarie della storia,  un astro povero, armato solo dei suoi versi. 
Francesco Zaffuto
Il romanzo di Luigi Natoli  “L’Abate Meli”  venne pubblicato, sotto lo pseudonimo di William Galt,  a puntate dal Giornale di Sicilia a partire dal  16 settembre 1929. Nel settembre del 2015 è stato pubblicato come libro dalla casa editrice  I Buoni Cugini Editori, sulla base  dei testi originali della pubblicazione del 1929. 
 La casa editrice I Buoni Cugini editori, in occasione del bicentenario di Giovanni Meli,  ha voluto inserire in un solo libro:  il romanzo “L’Abate Meli”,  il prezioso Studio critico di Luigi Natoli su Meli, tutte le poesie di Meli che Natoli scelse per il suo trattato “La Musa siciliana”,  ed un’ampia appendice con poesie di Giovanni Meli in siciliano e traduzione in italiano a fronte.

Il volume di 730 pagine al prezzo di € 25,00 –  può essere richiesto alla casa editrice 
al prezzo scontato di € 21,30 -  qui sotto il link per l’ordinazione https://www.ibuonicuginieditori.it/store/product/natoli-luigi-l-abate-meli-romanzo-storico-e-studio-critico




sabato 3 ottobre 2015

1815 – 2015 il bicentenario di Giovanni Meli


Il 20 dicembre 2015 ricorre il bicentenario della morte di Giovanni Meli, nella sua città  Palermo fervono le iniziative per ricordare il più grande poeta siciliano,  che come il Porta, il Belli e il Goldoni scelse di esprimersi nella sua lingua madre, e  può essere annoverato tra i grandi della letteratura italiana. Si auspica che questa ricorrenza possa riportare Meli nella memoria dei siciliani e degli italiani oltre il 2015.



La casa editrice I Buoni Cugini ha da pochi giorni pubblicato il libro  “L’Abate Meli” che raccoglie in un solo volume:
-       Il romanzo di Luigi Natoli “L’Abate Meli”
-        lo studio critico di Natoli sulla poesia di Giovanni Meli,
-        tutte le poesie di Meli che il Natoli scelse per il trattato “La Musa siciliana”;
-       una appendice che raccoglie un insieme di poesie di Meli con la traduzione in italiano a fronte, per dare la possibilità di godere della poesia di Meli a chi non ha dimestichezza con il siciliano ed anche ai tanti siciliani che hanno dimenticato antichi modi dire.
Il libro è ordinabile direttamente alla casa editrice
O tramite la rete IBS
Qui l’ Elenco delle poesie di Meli, con testo in italiano a fronte  inserite nell’appendice del libro “L’Abare Meli”

-       Cinque brani poetici che caratterizzarono la vita e il pensiero di Meli
-       La pace  (inserita nel romanzo di Natoli “L’Abati Meli”)
-       La cicala (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       La fortuna
-       Lu chiantu d’Eraclito(inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       A Dio (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Dalle Favole morali
-       Li surci  (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Li babbaluci  (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Li granci
-       L’aquila e lu riiddu
-       L’allianza di li cani
-       Li crasti
-       Odi all’amore e alla bellezza
-       L’occhi (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       La vucca  (inserita nel romanzo di Natoli “L’Abati Meli”)
-       Lu labbru (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Li capiddi  (inserita nel romanzo di Natoli “L’Abati Meli”)
-       Lu neu (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       La simpatia  (inserita nel romanzo di Natoli “L’Abati Meli”)
-       Dell’amore per la terra – La Bucolica
-       Introduzione, primo sonetto (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Primavera  - Piscatoria (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Estate – Il canto di Tirsi (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Autunno – L’arrivo del temporale (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Autunno – Il canto di Ergasto (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Autunno – il canto di Polemuni (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Inverno -  L’uccisione del maiale (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Dal Don Chisciotte
-       Il lamento di Sancio per la morte dell’asino (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Dalle satire
-       Lu tempio di la Fortuna
-       Ode al vino – dal Ditirammu (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Dagli Epigrammi
-       Ricetta pri la vigilia (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Ricetta pri lu sistema di Miceli (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)
-       Dai sonetti con dedica

-       Sonetto per il pretore Regalmici che abbellì Palermo (inserita nel trattato di Natoli “Musa siciliana”)